Rapporto Federcostruzioni 2017-2018

Data:
27 Febbraio 2019

Rapporto Federcostruzioni 2017-2018

Il Sistema delle Costruzioni in Italia e Focus sul settore delle costruzioni in Puglia

Bari, 27 febbraio 2019

La filiera delle costruzioni, considerando anche tutto l’indotto, valeva nel 2017 una produzione di 440 miliardi di euro e occupava 2,7 milioni di persone, il 12% circa dell’occupazione nazionale. I primi dati ci dicono che il 2018 dovrebbe essersi chiuso con un segno più, circa lo 0,7-0,8%, il che ci porta, dopo 10 anni, dal 2009, anno in cui si manifestò la crisi, a un meno 27,5% in termini di valore economico e meno 750 mila addetti.

Sono questi i dati che Federica Brancaccio, Presidente di Federcostruzioni, ha sottolineato durante la Conferenza Stampa di SAIE BARI 2019, evidenziando quindi una situazione ancora lontana dai numeri pre-crisi.

La presidente ha poi aggiunto “Gli unici comparti che negli ultimi due anni hanno mostrato un reale segno positivo sono quelli della riqualificazione degli immobili residenziali, con un + 20,9%, e del commercio di Macchine per il movimento terra, con un più 14%, ovvero gli unici in cui lo Stato è intervenuto con sistemi di incentivazione alla spesa.
Ricordiamo che un aumento di domanda di 1 miliardo di euro nelle costruzioni genera una ricaduta complessiva sull’intero sistema economico di oltre 3,5 miliardi e 15.555 unità di lavoro. E’ quindi necessario arrivare a sostenere – attraverso l’incentivazione e la semplificazione normativa – la ripartenza dell’intera filiera delle costruzioni e non solo alcuni comparti limitati.

Federcostruzioni, come sottolineato dalla Presidente, insieme alle sue associate ha messo a punto alcune proposte concrete, tra cui quella per l’Edilizia 4.0, con un manifesto su cui il Ministro Toninelli aveva già espresso un suo formale apprezzamento, ma che ora occorre realizzare.

Ma troppi cantieri sono ancora bloccati: “occorre superare gli ostacoli burocratici che tengono ancora bloccati numerosi appalti pubblici già finanziati. ANCE ha calcolato che vi sono circa 300 interventi bloccati, per un valore di 27 miliardi di euro.” e la Presidente Brancaccio ci parla anche di alcuni casi pugliesi “Molti di questi sono anche in Puglia, come la Strada Torre a mare – Bari, il completamento della Statale Lecce-Taranto, del Raccordo ferroviario Brindisi, la Strada Statale Maglie-Leuca aggravando il già pesantissimo deficit infrastrutturale di un territorio ricco di imprese e noto in tutto il mondo come meta turistica di eccellenza.

Ma dalle parole della Presidente di Federcostruzioni emerge che non esiste solo un problema dell’edilizia pubblica: “Basta osservare i dati dell’edilizia pugliesi. In dieci anni il numero di imprese di costruzione è passato da oltre 32.000 unità a circa 28mila. Ma guardando il dettaglio per dimensione, si osserva che nello stesso periodo le imprese con un addetto sono cresciute del 16,4%, a dispetto del calo delle altre. Oggi l’impresa tipica pugliese fattura meno di 500mila euro, è questo è il risultato di una incentivazione che ha riguardato solo i micro interventi e non la sostituzione e rinnovo immobiliare, contribuendo così alla chiusura di molte di quelle imprese che rappresentavano il tessuto più forte dell’industria delle costruzioni sia in Puglia che in tutto il Paese.”. Ecco perché occorre una nuova visione di sostegno all’edilizia residenziale e alla sua riqualificazione che combini interventi urgenti e un programma di medio termine.

Infine, la Presidente, ha parlato di SAIE BARI “voglio sottolineare l’importanza che le fiere delle costruzioni tornino ad esporre al SUD. La fiera rappresenta da sempre un’occasione di scambio tecnico culturale fondamentale per la crescita dell’edilizia. Federcostruzioni sta dando il suo sostegno al SAIE perché con BARI perché possa portare al sud i temi dell’innovazione e della qualità edilizia.

Ultimo aggiornamento

7 Aprile 2022, 10:37