Federcostruzioni: pronti a contribuire a vincere la sfida della sostenibilità

Data:
20 Dicembre 2022

Federcostruzioni: pronti a contribuire a vincere la sfida della sostenibilità

Roma, 16 novembre 2022: “I dati dell’ultimo rapporto ENEA evidenziano l’’efficacia dei bonus per la riqualificazione urbano immobiliare. Eppure, mentre si continua a parlare di minirinvii, resta insoluto il problema della cessione dei crediti.” E’ quanto evidenzia l’ing. Paola Marone, presidente di Federcostruzioni.
E la Presidente aggiunge “La filiera delle costruzioni è pronta. Digitalizzazione, innovazione tecnologica, soluzioni sostenibili … sono le sfide su cui tutte le aziende della nostra filiera hanno investito per una riqualificazione del nostro patrimonio immobiliare. Ma senza una visione di investimento pubblico stabile ed efficace gli obiettivi dell’agenda 2030 resteranno solo sulla carta”.

Sullo stesso tema interviene Franco Villani, Vicepresidente Federcostruzioni e Delegato Building del Presidente ANIE. Si riporta una breve intervista.

Un riqualificazione basata su modelli costruttivi più moderni, orientati alla sostenibilità e abilitati dalla digitalizzazione

1.
Vicepresidente, l’emergenza COVID ha portato all’evidenza che tutto il nostro patrimonio immobiliare è vetusto, insicuro, fortemente energivoro, poco confortevole e insalubre. Le soluzioni industriali ci sono, ma spesso mancano le risorse. A suo parere, senza Superbonus e cessione del credito ritiene possibile avviare una riqualificazione del patrimonio immobiliare urbano del nostro Paese ?

Franco Villani
Prima di rispondere nel merito, mi lasci dire che rimango fermamente convinto che l’ammodernamento massivo del nostro patrimonio immobiliare, sia pubblico che privato, non possa prima di tutto prescindere dalla convinta adesione di tutta la filiera a modelli costruttivi più moderni, orientati alla sostenibilità e abilitati dalla digitalizzazione, e sono altrettanto certo che le imprese di tutta la filiera allargata delle costruzioni hanno piena consapevolezza della necessità di promuovere questo processo, lo considerano una priorità e dispongono di know how e capacità per poterlo realizzare.
La premessa è importante per sottolineare che sulle nuove costruzioni, anche in assenza di incentivazioni, è responsabilità di noi tutti operatori della filiera essere proattivi per sostenere una più adeguata dotazione di tecnologie, sistemi e prodotti in grado di rendere gli edifici più sicuri, salubri, connessi e meno energivori.
Evidentemente sul patrimonio immobiliare esistente la situazione è completamente diversa! Partiamo effettivamente da edifici vecchi, spesso non soggetti a manutenzione sistematica, inadeguati nel corrispondere le esigenze basiche di sicurezza come pure le nuove esigenze emerse nel periodo pandemico, e le recenti manifestatesi con la crisi energetica. Quindi appare evidente che per poter sostenere una concreta ed efficace riqualificazione del nostro patrimonio immobiliare una prospettiva di incentivazione è indispensabile.

Franco Villani
Franco Villani, Vicepresidente Federcostruzioni e Delegato Building del Presidente ANIE

2.
Nessuno degli ultimi provvedimenti ha risolto il problema della cessione dei crediti, anzi, alcuni l’hanno peggiorata. Qualora non si trovasse una soluzione urgente per risolvere il problema dei crediti ancora nei cassetti per le imprese, quale conseguenze si potrebbero avere la vostra filiera ?

Franco Villani

Anche in tal caso è opportuno premettere una riflessione.

Il Superbonus, per come è strutturata la formula incentivante, non ha prodotto benefici uniformi nella filiera. Gli effetti sui diversi segmenti di attività che concorrono alla realizzazione di un edificio, residenziale o commerciale che sia, sono quantitativamente molto differenti. Ci sono settori, e quindi aziende, che hanno visto i loro volumi raddoppiare o triplicare perché direttamente impattati ed aziende, fra queste molte aderenti ad ANIE e ai diversi comparti che la Federazione rappresenta, per le quali l’impatto è stato solo indiretto, molto limitato o nullo.

In ogni caso è doveroso trovare una soluzione per sbloccare i crediti presenti nei cassetti fiscali delle imprese, per salvaguardare le aziende che hanno investito contando sulla stabilità del quadro legislativo e che oggi sono in forte difficoltà.

3.
Bonus e superbonus, meccanismo per la cessione del credito: cosa dovrebbe quindi fare il Governo ?

Franco Villani
Soprattutto serve semplificazione, una prospettiva temporale stabile per le misure, e non meno importante un coinvolgimento più ampio e neutrale delle tecnologie da ricomprendere tra le incentivate.
Con queste premesse sarebbe altrettanto ragionevole pensare a una riduzione progressiva dell’entità dapplicazioneegli incentivi fiscali.

Ribadisco tuttavia che per ANIE è fondamentale che l’ambito di degli incentivi si allarghi a soluzioni, sistemi e tecnologie che migliorino la sicurezza, la salubrità, la connettività degli edifici, e non esclusivamente l’efficienza energetica, individuando chiaramente il livello di performance da raggiungere, ma senza privilegiare specifiche soluzioni e/o tecnologie rispetto ad altre. Vanno premiati i risultati e le soluzioni che concorrono a raggiungere dati obiettivi.

4.
Vicepresidente, la riduzione dei consumi energetici e l’efficientamento energetico delle città e degli edifici non può prescindere dal contributo dell’industria che opera nella vostra filiera. Servirebbe una semplificazione normativa per poter supportare una rivoluzione green in cui impianti fotovoltaici e domotica farebbero sicuramente la loro parte ?

Franco Villani
Esattamente! Mi ripeto ma non bisogna confondere i mezzi con gli obiettivi.

La sostenibilità complessiva delle nostre città e dei nostri edifici non si raggiungerà mai pensando a soluzioni standard, valide sempre e comunque. Anzi è proprio attraverso la combinazione di soluzioni, diverse tecnologie, sistemi sempre più integrati che si garantiscono i risultati migliori in termini di costo-beneficio e ritorno sull’investimento.

Posso confermare che le aziende di ANIE sono pronte per contribuire a vincere la sfida della sostenibilità, mettendo a disposizione prodotti e soluzioni tecnologiche determinanti per gli obiettivi di sicurezza, comfort, connettività e certamente efficienza energetica cui siamo chiamati.

5
Come oggi, grazie all’innovazione tecnologica messa in campo dalle vostre aziende, è possibile puntare a una riqualificazione energetica e una decarbonizzazione delle nostre città e dei nostri edifici ?

Franco Villani

Federazione ANIE rappresenta oggi 1.400 aziende, rappresentative del settore elettrotecnico ed elettronico che occupa 500.000 addetti, con un fatturato aggregato (a fine 2021) pari a 76 miliardi di Euro.

E’ significativo sottolineare che dai settori ANIE proviene il 30% della spesa privata in Ricerca ed Innovazione investita ogni anno nel nostro Paese, risorse significative sempre più indirizzate al miglioramento continuo dell’efficienza e dell’impronta ambientale dei prodotti e delle tecnologie proposte dai nostri soci, gran parte delle quali destinate proprio ad arricchire la dotazione tecnologica delle nostre citta, abitazioni ed edifici. L’attenzione alla digitalizzazione e alla connessione, che ha caratterizzato il nostro settore ben prima di altri, ha spinto i diversi comparti di ANIE a riconoscere l’efficacia di un approccio sistemico ed integrato tra le tecnologie, che riteniamo sia la strada da seguire per conseguire concretamente l’obiettivo ambizioso di riqualificazione energetica e decarbonizzazione delle nostre città e dei nostri edifici.

Ultimo aggiornamento

20 Dicembre 2022, 12:51