COMUNICATO STAMPA – CODICE DEI CONTRATTI E BONUS FISCALI: IL PUNTO DI VISTA DI FEDERCOSTRUZIONI

Data:
30 Marzo 2023

COMUNICATO STAMPA – CODICE DEI CONTRATTI E BONUS FISCALI: IL PUNTO DI VISTA DI FEDERCOSTRUZIONI

CODICE DEI CONTRATTI E BONUS FISCALI:

IL PUNTO DI VISTA DI FEDERCOSTRUZIONI

 

 

“Giudizio positivo per quello che riguarda il discorso della digitalizzazione, su cui noi avremo un convegno a Napoli, il giorno 31 marzo, presso Energymed. Bene anche per quanto riguarda l’illecito professionale, che ci preoccupava molto perché per come era previsto nella prima stesura, avrebbe comportato esclusioni praticamente senza neanche il giudizio di primo grado e mi pare che in Italia ci siano precise garanzie costituzionali e si sia colpevole al terzo grado di giudizio. Non siamo rimasti soddisfatti invece sulla revisione dei prezzi. Positivo il fatto che sia stato introdotto un meccanismo a regime, ma è necessario un ulteriore passaggio per avere uno strumento davvero soddisfacente. L’applicazione, dice il Codice degli Appalti, deve scattare dopo il 5% e viene pagato all’ottanta. Noi avevamo chiesto che scattasse dopo il due per cento e che venisse pagata al 90%. Che ci sia una revisione prezzi automatica va benissimo, visto il caro materiali che c’è”.

Federcostruzioni accoglie positivamente la salvaguardia del “made in Italy”. Tra i criteri di valutazione dell’offerta è previsto come premiale il valore percentuale dei prodotti originari italiani o dei paesi UE, rispetto al totale. Una tutela per le forniture italiane ed europee dalla concorrenza sleale di Paesi terzi. Federcostruzioni si impegna con tutta la filiera a sostenere tale indirizzo

Superbonus: “Ci sono 19 miliardi di crediti incagliati che mettono a rischio oltre 32.000 imprese e 170.000 posti di lavoro. Noi abbiamo sostenuto la proposta Ance di compensazione in F24 ed eravamo entusiasti quando gli enti locali, come Regioni e province, volevano acquistare i crediti. Il governo ha bloccato con una norma l’acquisto da parte degli enti locali dei crediti e contestualmente non ha ritenuto accettabile la proposta di Ance, per motivi legati alla ragioneria di Stato. Quindi noi siamo in attesa di capire. Girano tante voci sulla soluzione, per lo sblocco di questi crediti, che è un’emergenza. Abbiamo ritenuto invece positivo che sia rimasta la cessione di crediti per le aree terremotate, per le barriere architettoniche, che siano state messe a fuoco le applicazioni per chi si era già mosso prima del 16 febbraio. Noi siamo in attesa che il governo ci indichi la strada con cui sbloccare questi crediti perché altrimenti c’è questo rischio enorme che poi coinvolge professionisti e famiglie. È prioritario lo sblocco di questi 19 miliardi”.

Ultimo aggiornamento

30 Marzo 2023, 14:35