Comunicato Stampa Federcostruzioni – SUPERBONUS, FEDERCOSTRUZIONI: MERCATO NEL CAOS, A RISCHIO LE IMPRESE DELLA FILIERA DI COSTRUZIONI

Data:
10 Novembre 2022

SUPERBONUS, FEDERCOSTRUZIONI: MERCATO NEL CAOS, A RISCHIO LE IMPRESE DELLA FILIERA DI COSTRUZIONI

Modifiche in corso alla misura e blocco cessione dei crediti rischiano di tagliare le gambe alla filiera delle costruzioni con ripercussioni su tutta l’economia del Paese

 

“Le notizie riguardo le modifiche al Superbonus che il Governo sarebbe in procinto di approvare, con una accelerazione del decalage della percentuale di detrazione, provocano sconforto, soprattutto perché arrivano senza un confronto con le categorie produttive interessate e senza nel frattempo aver risolto il problema dello sblocco dei crediti”. È il commento della Presidente di Federcostruzioni, Paola Marone.

“Si tratterebbe tra l’altro di una modifica in corso, senza prevedere un regime transitorio, che getterebbe definitivamente il mercato nel caos con centinaia di famiglie e imprese gravemente danneggiate”. Un caos generato già dal blocco della cessione dei crediti, aggravato negli ultimi giorni dall’annuncio da parte di Poste Italiane della sospensione dell’attività di acquisto di bonus fiscali da committenti privati, con evidenti danni per tutti i soggetti coinvolti.

Federcostruzioni si è attivata da tempo per chiedere a Poste e Cdp la ripresa dell’attività per risolvere l’annosa questione dei crediti che giacciono nei cassetti fiscali di imprese e professionisti. “Non a caso abbiamo incontrato nei mesi scorsi Poste Italiane per sottolineare la gravosa situazione delle imprese che hanno ceduto il primo SAL a Poste e che adesso, non essendoci istituti bancari disposti ad acquistare i restanti crediti, hanno ricevuto la condanna a morte. Si tratta di migliaia di imprese la cui colpa è aver ceduto i primi SAL a Poste, non sapendo che poi sarebbe uscita dal mercato. Per questo è assolutamente necessario che Poste riprenda l’attività e completi queste cessioni” aggiunge Marone.

Tutto ciò si traduce in una grave situazione di forte crisi liquidità per le imprese che, in un periodo complesso dominato dalla crescita dell’inflazione, dal caro materiali ed energia, rischia di tagliare le gambe a tutta la filiera delle costruzioni con evidenti ricadute sulla crescita economica e sull’occupazione. “Serve certezza operativa, per questo è necessario prevedere quantomeno un regime transitorio sul Superbonus, e urgenti interventi risolutivi sulla cessione dei crediti altrimenti rischiamo di innescare una crisi economico-sociale con il fallimento di centinaia di imprese”, conclude la Presidente di Federcostruzioni.

 

In allegato in comunicato stampa di Federcostruzioni.

Di seguito le agenzie che riportano le parole della Presidente Paola Marone:

Superbonus, Federcostruzioni: mercato nel caos, imprese a rischio

Grave danno

 

Roma, 10 nov. (askanews) – “Le notizie riguardo le modifiche al

Superbonus che il Governo sarebbe in procinto di approvare, con

una accelerazione del decalage della percentuale di detrazione,

provocano sconforto, soprattutto perché arrivano senza un

confronto con le categorie produttive interessate e senza nel

frattempo aver risolto il problema dello sblocco dei crediti”. È

il commento della Presidente di Federcostruzioni, Paola Marone.

 

“Si tratterebbe tra l`altro di una modifica in corso, senza

prevedere un regime transitorio, che getterebbe definitivamente

il mercato nel caos con centinaia di famiglie e imprese

gravemente danneggiate”. Un caos generato già dal blocco della

cessione dei crediti, aggravato negli ultimi giorni dall`annuncio

da parte di Poste Italiane della sospensione dell`attività di

acquisto di bonus fiscali da committenti privati, con evidenti

danni per tutti i soggetti coinvolti.

 

Federcostruzioni si è attivata da tempo per chiedere a Poste e

Cdp la ripresa dell`attività per risolvere l`annosa questione dei

crediti che giacciono nei cassetti fiscali di imprese e

professionisti. “Non a caso abbiamo incontrato nei mesi scorsi

Poste Italiane per sottolineare la gravosa situazione delle

imprese che hanno ceduto il primo SAL a Poste e che adesso, non

essendoci istituti bancari disposti ad acquistare i restanti

crediti, hanno ricevuto la condanna a morte. Si tratta di

migliaia di imprese la cui colpa è aver ceduto i primi SAL a

Poste, non sapendo che poi sarebbe uscita dal mercato. Per questo

è assolutamente necessario che Poste riprenda l`attività e

completi queste cessioni” aggiunge Marone.

 

Tutto ciò si traduce in una grave situazione di forte crisi

liquidità per le imprese che, in un periodo complesso dominato

dalla crescita dell`inflazione, dal caro materiali ed energia,

rischia di tagliare le gambe a tutta la filiera delle costruzioni

con evidenti ricadute sulla crescita economica e

sull`occupazione. “Serve certezza operativa, per questo è

necessario prevedere quantomeno un regime transitorio sul

Superbonus, e urgenti interventi risolutivi sulla cessione dei

crediti altrimenti rischiamo di innescare una crisi

economico-sociale con il fallimento di centinaia di imprese”,

conclude la èPresidente di Federcostruzioni.

 

Superbonus: Federcostruzioni, il mercato e’ nel caos

A rischio le imprese della filiera

(ANSA) – ROMA, 10 NOV – “Le notizie riguardo le modifiche al

Superbonus che il Governo sarebbe in procinto di approvare, con

una accelerazione del decalage della percentuale di detrazione,

provocano sconforto, soprattutto perche’ arrivano senza un

confronto con le categorie produttive interessate e senza nel

frattempo aver risolto il problema dello sblocco dei crediti”. E’

il commento della presidente di Federcostruzioni, Paola Marone.

“Si tratterebbe tra l’altro di una modifica in corso, senza

prevedere un regime transitorio, che getterebbe definitivamente

il mercato nel caos con centinaia di famiglie e imprese

gravemente danneggiate”. Un caos generato gia’ dal blocco della

cessione dei crediti, aggravato negli ultimi giorni

dall’annuncio da parte di Poste Italiane della sospensione

dell’attivita’ di acquisto di bonus fiscali da committenti

privati, con evidenti danni per tutti i soggetti coinvolti.

Federcostruzioni si e’ attivata da tempo per chiedere a Poste e

Cdp la ripresa dell’attivita’ per risolvere l’annosa questione

dei crediti che giacciono nei cassetti fiscali di imprese e

professionisti. “Non a caso abbiamo incontrato nei mesi scorsi

Poste Italiane per sottolineare la gravosa situazione delle

imprese che hanno ceduto il primo SAL a Poste e che adesso, non

essendoci istituti bancari disposti ad acquistare i restanti

crediti, hanno ricevuto la condanna a morte. Si tratta di

migliaia di imprese la cui colpa e’ aver ceduto i primi SAL a

Poste, non sapendo che poi sarebbe uscita dal mercato. Per

questo e’ assolutamente necessario che Poste riprenda l’attivita’

e completi queste cessioni” aggiunge Marone.

Tutto cio’ si traduce in una grave situazione di forte crisi

liquidita’ per le imprese che, in un periodo complesso dominato

dalla crescita dell’inflazione, dal caro materiali ed energia,

rischia di tagliare le gambe a tutta la filiera delle

costruzioni con evidenti ricadute sulla crescita economica e

sull’occupazione. “Serve certezza operativa, per questo e’

necessario prevedere quantomeno un regime transitorio sul

Superbonus, e urgenti interventi risolutivi sulla cessione dei

crediti altrimenti rischiamo di innescare una crisi

economico-sociale con il fallimento di centinaia di imprese”,

conclude la presidente di Federcostruzioni. (ANSA).

 

 

 

SUPERBONUS: FEDERCOSTRUZIONI, ‘MERCATO NEL CAOS, A RISCHIO LE IMPRESE DELLA FILIERA EDILE’ 

Modifiche in corso alla misura e blocco cessione dei crediti

rischiano di tagliare le gambe alla filiera delle costruzioni con

ripercussioni su tutta l’ economia del Paese

 

Roma, 10 nov. (Adnkronos/Labitalia) – ”Le notizie riguardo le

modifiche al Superbonus che il Governo sarebbe in procinto di

approvare, con una accelerazione del decalage della percentuale di

detrazione, provocano sconforto, soprattutto perché arrivano senza un

confronto con le categorie produttive interessate e senza nel

frattempo aver risolto il problema dello sblocco dei crediti”. È il

commento della presidente di Federcostruzioni, Paola Marone.

 

”Si tratterebbe tra l’altro di una modifica in corso, senza prevedere

un regime transitorio, che getterebbe definitivamente il mercato nel

caos con centinaia di famiglie e imprese gravemente danneggiate”. Un

caos generato già dal blocco della cessione dei crediti, aggravato

negli ultimi giorni dall’annuncio da parte di Poste Italiane della

sospensione dell’attività di acquisto di bonus fiscali da committenti

privati, con evidenti danni per tutti i soggetti coinvolti.

 

Federcostruzioni si è attivata da tempo per chiedere a Poste e Cdp la

ripresa dell’attività per risolvere l’annosa questione dei crediti che

giacciono nei cassetti fiscali di imprese e professionisti. (segue)

 

 

 

SUPERBONUS: FEDERCOSTRUZIONI, ‘MERCATO NEL CAOS, A RISCHIO LE IMPRESE DELLA FILIERA EDILE’ 

 

(Adnkronos/Labitalia) – ”Non a caso abbiamo incontrato nei mesi

scorsi Poste Italiane per sottolineare la gravosa situazione delle

imprese che hanno ceduto il primo SAl a Poste e che adesso, non

essendoci istituti bancari disposti ad acquistare i restanti crediti,

hanno ricevuto la condanna a morte. Si tratta di migliaia di imprese

la cui colpa è aver ceduto i primi Sal a Poste, non sapendo che poi

sarebbe uscita dal mercato. Per questo è assolutamente necessario che

Poste riprenda l’attività e completi queste cessioni” aggiunge

Marone.

 

Tutto ciò si traduce in una grave situazione di forte crisi liquidità

per le imprese che, in un periodo complesso dominato dalla crescita

dell’inflazione, dal caro materiali ed energia, rischia di tagliare le

gambe a tutta la filiera delle costruzioni con evidenti ricadute sulla

crescita economica e sull’occupazione.

 

”Serve certezza operativa, per questo è necessario prevedere

quantomeno un regime transitorio sul Superbonus, e urgenti interventi

risolutivi sulla cessione dei crediti altrimenti rischiamo di

innescare una crisi economico-sociale con il fallimento di centinaia

di imprese”, conclude la presidente di Federcostruzioni.

 

 

SUPERBONUS: FEDERCOSTRUZIONI, ‘MERCATO NEL CAOS, A RISCHIO IMPRESE COSTRUZIONI’ 

 

Roma, 10 nov. (Adnkronos) – ”Le notizie riguardo le modifiche al

Superbonus che il Governo sarebbe in procinto di approvare, con una

accelerazione del decalage della percentuale di detrazione, provocano

sconforto, soprattutto perché arrivano senza un confronto con le

categorie produttive interessate e senza nel frattempo aver risolto il

problema dello sblocco dei crediti”. È il commento della presidente

di Federcostruzioni, Paola Marone.

 

”Si tratterebbe tra l’altro di una modifica in corso, senza prevedere

un regime transitorio, che getterebbe definitivamente il mercato nel

caos con centinaia di famiglie e imprese gravemente danneggiate”,

continua Marone. Un caos generato già dal blocco della cessione dei

crediti, aggravato negli ultimi giorni dall’annuncio da parte di Poste

Italiane della sospensione dell’attività di acquisto di bonus fiscali

da committenti privati, con evidenti danni per tutti i soggetti

coinvolti. (segue)

 

 

 

SUPERBONUS: FEDERCOSTRUZIONI, ‘MERCATO NEL CAOS, A RISCHIO IMPRESE COSTRUZIONI’ 

 

(Adnkronos) – Federcostruzioni si è attivata da tempo per chiedere a

Poste e Cdp la ripresa dell’attività per risolvere l’annosa questione

dei crediti che giacciono nei cassetti fiscali di imprese e

professionisti. ”Non a caso abbiamo incontrato nei mesi scorsi Poste

Italiane per sottolineare la gravosa situazione delle imprese che

hanno ceduto il primo Sal a Poste e che adesso, non essendoci istituti

bancari disposti ad acquistare i restanti crediti, hanno ricevuto la

condanna a morte. Si tratta di migliaia di imprese la cui colpa è aver

ceduto i primi Sal a Poste, non sapendo che poi sarebbe uscita dal

mercato. Per questo è assolutamente necessario che Poste riprenda

l’attività e completi queste cessioni” aggiunge Marone.

 

”Tutto ciò si traduce in una grave situazione di forte crisi

liquidità per le imprese che, in un periodo complesso dominato dalla

crescita dell’inflazione, dal caro materiali ed energia, rischia di

tagliare le gambe a tutta la filiera delle costruzioni con evidenti

ricadute sulla crescita economica e sull’occupazione. ”Serve certezza

operativa, per questo è necessario prevedere quantomeno un regime

transitorio sul Superbonus, e urgenti interventi risolutivi sulla

cessione dei crediti altrimenti rischiamo di innescare una crisi

economico-sociale con il fallimento di centinaia di imprese”,

conclude la Presidente di Federcostruzioni.

 

 

Superbonus: Federcostruzioni, mercato nel caos imprese a rischio =

(AGI) – Roma, 10 nov. – “Le notizie riguardo le modifiche al

Superbonus che il Governo sarebbe in procinto di approvare, con

una accelerazione del decalage della percentuale di detrazione,

provocano sconforto, soprattutto perche arrivano senza un

confronto con le categorie produttive interessate e senza nel

frattempo aver risolto il problema dello sblocco dei crediti”.

E’ il commento della Presidente di Federcostruzioni, Paola

Marone.

“Si tratterebbe tra l’altro di una modifica in corso, senza

prevedere un regime transitorio, che getterebbe definitivamente

il mercato nel caos con centinaia di famiglie e imprese

gravemente danneggiate”. (AGI)Ila (Segue)

 

 

Superbonus: Federcostruzioni, mercato nel caos imprese a rischio (2)=

(AGI) – Roma, 10 nov. – Un caos, afferma l’associazione,

generato gia dal blocco della cessione dei crediti, aggravato

negli ultimi giorni dall’annuncio da parte di Poste Italiane

della sospensione dell’attivita di acquisto di bonus fiscali da

committenti privati, con evidenti danni per tutti i soggetti

coinvolti.

Federcostruzioni si e attivata da tempo per chiedere a Poste e

Cdp la ripresa dell’attivita per risolvere l’annosa questione

dei crediti che giacciono nei cassetti fiscali di imprese e

professionisti. “Non a caso abbiamo incontrato nei mesi scorsi

Poste Italiane per sottolineare la gravosa situazione delle

imprese che hanno ceduto il primo SAL a Poste e che adesso, non

essendoci istituti bancari disposti ad acquistare i restanti

crediti, hanno ricevuto la condanna a morte. Si tratta di

migliaia di imprese la cui colpa e aver ceduto i primi SAL a

Poste, non sapendo che poi sarebbe uscita dal mercato. Per

questo e assolutamente necessario che Poste riprenda

l’attivita e completi queste cessioni” aggiunge Marone.

Tutto cio si traduce in una grave situazione di forte crisi

liquidita per le imprese che, in un periodo complesso dominato

dalla crescita dell’inflazione, dal caro materiali ed energia,

rischia di tagliare le gambe a tutta la filiera delle

costruzioni con evidenti ricadute sulla crescita economica e

sull’occupazione. “Serve certezza operativa, per questo e

necessario prevedere quantomeno un regime transitorio sul

Superbonus, e urgenti interventi risolutivi sulla cessione dei

crediti altrimenti rischiamo di innescare una crisi

economico-sociale con il fallimento di centinaia di imprese”,

conclude la Presidente di Federcostruzioni. (AGI)

 

 

In allegato il Comunicato Federcostruzioni del 10 novembre 2022 e la Rassegna stampa Federcostruzioni del 9 e 11 novembre 2022.

Ultimo aggiornamento

14 Novembre 2022, 15:07