Proroga Superbonus e sblocco crediti: senatori Pd incontrano la filiera delle costruzioni

Data:
7 Novembre 2023

Roma, 7 novembre 2023
Oggi si è tenuto un importante incontro presso la sala Isma del Senato, promosso dal senatore Michele Fina e dal Partito Democratico, relativo alla richiesta di una proroga del Superbonus 110% avanzata dalla filiera delle costruzioni nell’ambito delle audizioni preparatorie per il dibattito sulla manovra.
La riunione ha visto la partecipazione dei rappresentanti della filiera delle costruzioni che hanno promosso l’appello per la proroga delle misure del superbonus, tra cui Federcostruzioni, Ance, CNA Costruzioni, ANAEPA, Confartigianato, Rete delle Professioni Tecniche, CONFAPI Aniem, Casartigiani, CLAAI, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop produzione e servizi, AGCI, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil. Inoltre, erano presenti alcuni parlamentari del PD, tra cui Walter Verini, Silvio Franceschelli, Simona Malpezzi, Vinicio Peluffo, Stefano Vaccari, Silvia Roggiani, Ubaldo Pagano, Virginio Merola, Augusto Curti, Marco Simiani, Antonio Misiani, Rachele Scarpa, Valeria Valente e Francesco Boccia.
Il principale punto all’ordine del giorno era la necessità di una proroga per la conclusione degli interventi sui condomini eseguiti con il Superbonus, in vista dell’imminente scadenza al 31 dicembre 2023.
La filiera delle costruzioni, pur condividendo la necessità di chiudere la stagione del 110% per aprire una riflessione seria sul futuro dell’efficientamento degli edifici in Italia, in particolare per le famiglie meno abbienti, ha evidenziato la necessità di individuare una rapida soluzione alle decine di migliaia di cantieri che, anche in virtù del caos normativo e applicativo dello strumento, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile. In tal modo, si eviterà la perdita improvvisa di centinaia di migliaia di posti di lavoro causata dalla sicura interruzione dei cantieri che potrebbe derivare dall’insorgere di un enorme contenzioso tra condomìni e imprese e scongiurare la corsa, già in atto, per finire i lavori, con conseguente rischio sia per la sicurezza dei lavoratori coinvolti sia per la qualità degli interventi eseguiti.
Michele Fina ha dichiarato che con le scadenze ormai in arrivo, c’è il rischio di una “bomba economica e sociale”. Senza una proroga, si verrebbe a creare un gravissimo effetto domino che potrebbe far saltare molti cantieri e determinando la retrocessione da parte dei condomini delle somme già liquidate a titolo di stato avanzamento lavori nei mesi scorsi.
Il Sen. Fina, ha inoltre condiviso l’importante necessità di sbloccare i crediti incagliati.
Michele Fina ha sottolineato che è necessaria una proroga tecnica che consenta di concludere i cantieri in corso capace di bloccare anche la dinamica speculativa in atto. A questa proroga, e allo sblocco dei crediti, dovrà essere accompagnata un’azione politica e istituzionale per ricostruire una legislazione di medio e lungo periodo su rigenerazione urbana. Il Pd ha deciso finalmente di rimettere al centro dell’attenzione politica il diritto all’abitare”.
“Dall’incontro è emerso – ha concluso Fina – che la proroga tecnica non risolve ogni aspetto della vicenda ma almeno consente di prendere tempo e salvare le imprese dal fallimento oltreché i condomini da sicuri contenziosi. Da non sottovalutare i profili di rischio per la sicurezza sul lavoro a fronte di una necessaria accelerazione che le scadenze imminenti determinerebbero in assenza di una proroga. Non meno grave sarà l’impatto su un ulteriore aumento dei costi materiali che sarebbe ingenerato assieme a una marcata flessione dell’occupazione nel settore edilizio. Un tema centrale è poi quello degli immobili pubblici e delle case popolari che hanno visto negli ultimi mesi un blocco generalizzato dei progetti di ristrutturazione a causa delle eccessive incertezze normative ed economiche”.

Ultimo aggiornamento

8 Novembre 2023, 12:21